

Dal dente singolo gravemente compromesso al caso estetico complesso: come gestirli in maniera semplice, predicibile e minimamente invasiva
13 Aprile 2019 | 08:30 - 13:30
Relatore: Dott. Mauro Fadda
Abstract: Il rispetto dell’ampiezza biologica è un aspetto fondamentale dal quale non si può prescindere quando si eseguono cure conservative o protesiche per evitare che si instaurino processi infiammatori parodontali che, a lungo termine, potrebbero compromettere la vita del dente stesso. Questo è il motivo per il quale, in presenza di carie o fratture che vanno ad interferire con l’ampiezza biologica, o impediscono in qualche modo un adeguato effetto, spesso dobbiamo ricorrere al parodontologo per ricreare, attraverso una chirurgia resettiva, una corretta ampiezza biologica o una quantità di tessuto dentale sano (2-3 millimetri almeno. Una metodica minimamente invasiva, alternativa alla chirurgia, per ricreare l’ampiezza biologica o l’effetto ferula, è quello dell’estrusione complementare.
Sulla base di un’esperienza di più di 15 anni di estrusioni, abbiamo creato e standardizzato, per renderla fruibile a tutti , la M.F. EXTRUSION TECHNIQUE. Per questo tipo di tecnica non è necessario l’intervento dell’ortodontista e tanto meno è necessario coinvolgere tutti i denti dell’arcata, ma attraverso l’utilizzo di un kit dedicato, ogni dentista potrà, in tempi brevi ( 3-4 settimane) e coinvolgendo uno o pochi denti, recuperare fino a 4-5 millimetri di tessuto sano, ricreando l’ampiezza biologica ideale e/o l’effetto ferula, per poter protesizzare il moncone, senza però pregiudicare l’estetica
Attraverso l’utilizzo di questa tecnica, è possibile inoltre, modificare la posizione delle parabole gengivali a nostro piacimento, per ottimizzare l’estetica in protesi o rigenerare, in maniera semplice e predicibile, l’osso necessario per poter posizionare un impianto.